Lavorato dalle sole api operaie il favo è per gli intenditori il miglior modo per gustare il miele, masticandolo insieme alla cera (questa da non ingerire). Durante l’estrazione per centrifugazione del miele alcuni componenti aromatici volatili vengono persi, non è così per il miele in favo: il favo di cera è il modo scelto dalle api per immagazzinare e conservare il miele. Per la costruzione di una singola celletta occorre la cooperazione di circa 120 api e per la produzione di 1 Kg di cera occorrono circa 10 Kg di miele (che per le api si traduce in 500.000 km di volo, oltre 10 volte il giro del mondo. La preziosa cera che costituisce i favi è un sottoprodotto del miele e viene cosparsa dalle api con propoli e con veleno, dalle proprietà microbiche e antisettiche. Tutta la complessità dell’opera delle api semplicemente raccolta dall’alveare e posta nella confezione, senza intervento umano: un intimo passaggio tra l’ape e l’utente finale.
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