POLLINE

granuli polline fresco

Uno degli alimenti più nutrienti che la natura ci mette a disposizione in quanto contiene quasi tutte le sostanze nutritive necessarie per gli esseri umani. Il polline d’api contiene circa il 40% di proteine, aminoacidi liberi, vitamine e minerali e tutte le vitamine del gruppo B nonché moltissimi antiossidanti. E’ l’alimento più ricco di proteine a disposizione; più ricco di proteine di qualsiasi prodotto di origine animale, anche della carne. Il polline è capace di contribuire a correggere gli squilibri nutrizionali dovuti a un’alimentazione scorretta e non adeguata. Un cucchiaino al giorno di polline è capace di migliorare la resistenza fisica e combattere la stanchezza. Il polline giova alla flora intestinale e sostiene il sistema immunitario e viene utilizzato come ricostituente in caso di malattie.

L’ape  vola di fiore in fiore raccogliendo il polline dagli stami dei fiori. Ne estrae i piccoli granuli miscelandoli con il nettare (usato come collante) e ne fa due palline che tiene “appese” alle zampe posteriori.

Il polline fresco è l’unico alimento che fornisce un apporto proteico all’alimentazione delle api; è alimento completo, contenente tutti gli aminoacidi essenziali allo sviluppo dell’organismo.

 Polline fresco

Col cambio di stagione  siamo a rischio di cali energetici e di un possibile  conseguente abbassamento del sistema immunitario. Prendiamo l’energia che ci manca e che ci serve dal polline.
Si tratta infatti di  un portentoso integratore naturale: contiene sostanze e micronutrienti che stimolano le difese immunitarie e l’attività del sistema enzimatico antiossidante.
Il polline è una ricca fonte di selenio che contrasta l’azione invecchiante dei radicali liberi e, in sinergia con la vitamina E, tonifica muscoli e cuore. Contiene anche un’alta dose di vitamina C, che rafforza il sistema immunitario, e un aminoacido, la lisina, che  protegge il cuore.
Grazie alla vitamina C il polline aiuta inoltre a combattere infiammazioni e stress, a eliminare le tossine e a rafforzare mucose e capillari.
Un’altra vitamina ben rappresentata è la A sotto forma di betacarotene: protegge mucose, occhi e vista, sovrintendendo all’attività dell’ipofisi e alla regolazione del sonno. Il polline contiene aminoacidi, ferro, vitamine del gruppo B, acido folico, manganese e niacina, che rigenerano ormoni e tessuti nervosi. E’ presente anche la vitamina D, che protegge le articolazioni.
Altri due aminoacidi (tirosina e metionina) combinati con lo iodio sovrintendono al corretto funzionamento della tiroide. Lo zinco e l’acido glutammico, infine migliorano l’attività dei neuroni.

Le proprietà riconosciute al polline

  • Stimola l’organismo e lo aiuta a prevenire le aggressioni microbiche, rafforzandone le difese.
  • Regolarizza le perturbazioni funzionali, riequilibrando i metabolismi fragili.
  • Ridona forza ai convalescenti, alle persone affaticate, indebolite, intossicate.
  • Aiuta le persone che soffrono di anoressia a ritrovare l’appetito. E’ raccomandato in tutti i casi di decalcificazione, rachitismo, ritardi nella crescita, allattamento. È  anche un eccellente rimedio contro l’anemia.
  • Combatte l’affaticamento intellettuale, la nevrastenia, l’astenia. Migliora l’attività del cervello, il lavoro intellettuale, la memoria.
  • Regolarizza le funzioni intestinali, ristabilisce le funzioni dell’intestino perturbato da costipazione cronica o diarrea. Combatte la colite, gli stati fermentativi, è sussidiario nei trattamenti di colibacillosi, grazie alla sua azione attiva sui batteri intestinali patogeni. Il polline può essere definito il guardiano dell’intestino.
  • Grazie alla rutina combatte efficacemente la caduta dei capelli.
  • È  ottimo contro l’astenia sessuale e l’impotenza.
  • Aiuta a combattere l’invecchiamento precoce e la senescenza. Per gli uomini agisce in modo efficace contro l’ipertrofia della prostata. Alcuni autori riportano di azione ‘miracolosa’ in caso di adenoma prostatico. È  accertato che il consumo quotidiano del polline permette di guarire prostatiti gravi, ribelli ad ogni forma di trattamento. In molti casi, grazie alle sue proprietà decongestionanti e antiflogistiche, permette di evitare l’operazione alla prostata in uomini in cui l’asportazione di tale organo pare essere l’unico modo per porre fine alle sofferenze provocate dall’ipertrofia, che comprime l’uretra prostatica, impedendo alla vescica di svuotarsi.
  • eleva la resistenza della parete dei capillari

polline

La dose quotidiana di polline consigliata è di un cucchiaino al giorno, meglio al mattino a colazione: poiché ha un effetto tonico, è meglio evitarlo alla sera. Per un’azione d’urto nei periodi di forte stanchezza, si può arrivare a 3 cucchiaini nell’arco di 24 ore.

La “cura” può durare circa un mese: va ripetuta in primavera e in autunno se non si è in presenza di casi particolari come convalescenze, depressione, immunodeficienza. In questo caso la terapia può durare anche per 2-3 mesi. Il polline può essere mescolato a yogurt o miele.

È  L’IDEALE IN CONVALESCENZA E IN PRESENZA DI DIGESTIONE  FATICOSA

Dà forza dopo l’influenza. Il polline è indicato nei casi di stanchezza legati a malattia e convalescenza. Grazie alla massiccia presenza delle vitamine del gruppo B oltre che del ferro, rimette in forza i soggetti debilitati, da senso di sazietà e previene le anemie.

Abbassa la pressione. In virtù dei suoi flavonoidi (catechina e epicatechina) il polline riduce l’ipertensione e previene la fragilità capillare; grazie alla rutina combatte arteriosclerosi e trombosi e allevia varici ed emorroidi. Inoltre abbassa i livelli di colesterolo cattivo e di trigliceridi.

Riattiva la flora intestinale. l polline è ricco di amido e fibre: è dunque un ottimo alleato per salvaguardare la salute del tratto intestinale ed è un valido integratore in caso di diverticoliti, fermentazioni e aerofagia. E’ utile dopo un periodo di dieta grassa e zuccherina per eliminare l’eccesso di acidità.

Direttamente dai fiori al tuo palato senza alcuna altra manipolazione. Il polline non viele elaborato nell’alveare dalle api: loro si limitano a raccoglierlo dai fiori e portarlo all’ingresso dell’arnia dove viene raccolto in appositi cassetti. Il successivo intervento dell’apicoltore consiste semplicemente nel pulire il polline con un gentile getto d’aria per liberarlo da umidità ed eventuali inclusioni. A questo punto viene essicato o congelato per permetterne la conservazione.

Il polline essicato è più facile da conservare: lo si può riporre in dispensa e le sue miracolose proprietà rimangono stabili nel tempo. Tutto ciò che conosciamo sul polline sono le analisi effettuate sul polline essicato ma Apinath è in grado di fornire anche polline fresco, molto più ricco, efficace e gustoso. Siamo dotati di appositi congelatori destinati alla sua conservazione e uno specifico modo di raffreddamento che accompagna la confezione del polline nell’eventualità che debba essere spedito (involucro riciclabile che potrai anche riutilizzare). Una volta acquistato dovrai aver solo premura di porlo indifferentemente  in frigorifero oppure in freezer; il polline fresco riposto in freezer non ghiaccia mai e si scoglie al semplice contatto con la lingua.

gr.120 €5,00
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